In provincia di Latina, al largo del Golfo di Gaeta e delle coste del Lazio e della Campania, si sviluppa l’Arcipelago Ponziano, un gruppo di isole vulcaniche che prende il nome dall’isola maggiore, Ponza. L’altra isola abitata tutto l’anno è Ventotene, mentre Gavi, Palmarola, Santo Stefano e Zannone sono animate solo dal turismo estivo.
La piccola Ventotene è meta ambita dai subacquei attratti dalle acque marine dell’area protetta. Sull’isola diverse tracce dell’antica Roma, in particolare due cisterne per la raccolta d’acqua piovana e l’antico porto scavato nella roccia. Suggestivo tuffarsi nelle vasche esterne della Peschiera Romana, un ingegneristico impianto che garantiva l’approvvigionamento di pesce fresco ai dimoranti della sovrastante Villa Giulia. Una geniale rete di condotti, pozzi e saracinesche capace di riprodurre un micro-habitat in cui la fauna marina si riproduceva naturalmente.
Luogo di confino in epoca imperiale romana (e poi fascista), Ventotene si sviluppò architettonicamente nel periodo borbonico. Date le piccole dimensioni dell’isola, suggeriamo fortemente di visitarla anche in bassa stagione.
L’isola di Ventotene è collegata dal trasporto pubblico con Formia, Terracina e con l’isola di Ponza. Le tratte sono effettuate con aliscafi o con navi-traghetto e su queste ultime è possibile imbarcare auto e altri mezzi di trasporto. In estate la circolazione in macchina sull’isola è limitata e altamente sconsigliata. Meglio trovare parcheggio prima dell’imbarco e godersi la visita di Ventotene in libertà.
Gli orari e le tratte di traghetti e aliscafi dipendono dalla stagionalità, in particolare i collegamenti con Terracina e Ponza prettamente primaverili-estivi. Si rimanda al consulto dei calendari delle compagnie di viaggio per una corretta informazione. Per la prossima bella stagione, il consiglio è di valutare anche tratte diverse da quelle indicate: in passato infatti Napoli, Ischia e Pozzuoli sono state collegate direttamente con Ventotene.
Poiché come detto l’Arcipelago merita un’attenta visita anche al di fuori della stagione estiva, per chi vuole apprezzarne le bellezze naturalistiche nella tranquillità autunnale segnaliamo la tratta col porto di Formia (imbarco e sbarco alla Banchina Azzurra).
Il trasporto è garantito tutto l’anno dalla compagnia Laziomar. Il viaggio dura due ore in traghetto e un’ora in aliscafo. Attualmente sono due i collegamenti giornalieri di andata e ritorno: da Formia al mattino alle 9.15 (o alle 10.00 in alcune domeniche per via delle date alterne) e al pomeriggio tra le 15.30 e le 16.30; da Ventotene al mattino alle 6.45 (alle 9.00 la domenica), al pomeriggio alle 15.00 (o 16.30 la domenica per il suddetto motivo). Il lunedì le tratte diventano tre grazie ad un’unità veloce in partenza alle 8.15 da Formia e alle 13.30 da Ventotene.
Formia è un movimentato ed elegante centro balneare intriso di un passato ricco di storia; vi si trovano molti resti di costruzioni della Roma antica, in particolare un’anfiteatro, un mausoleo in cui quasi certamente fu sepolto Cicerone, il Castellone e il Cisternone Romano, imponente e pregevole opera idraulica del I° sec. a.C.
La tratta Ventotene-Terracina è assicurata dalla compagnia NLG, Navigazione Libera del Golfo. Il trasferimento dura 1h45′ minuti circa. Etruschi, Volsci e Romani segnarono la storia di questa località di mare che si presenta al turista con un doppio centro storico: Alto, situato nell’originaria acropoli poi riedificata nel Medioevo; Basso, sviluppatosi in epoca Romana.
La traversata Ventotene-Ponza, sempre di competenza della NLG, dura circa 45 minuti. L’isola di Ponza è un paradiso per gli amanti delle immersioni, attratti dalle variopinte grotte sottomarine e dalle scogliere. Delle tante meravigliose spiagge, una è raggiungibile solo via mare o percorrendo un antico tunnel romano.
Per calcolare il prezzo del biglietto e vedere gli orari con la rispettiva durata della tratta potete visitare il seguente sito: